Alitosi

A tutti è capitato di mangiare cibi come aglio o cipolla o di stare vicino a qualcuno che aveva consumato questi alimenti. È noto che questi cibi conferiscono all’alito un odore forte e sgradevole che persiste fino a che questi alimenti non sono stati completamente metabolizzati dal corpo.

Se invece la condizione di alito sgradevole perdura nel tempo e non dipende dal cibo che abbiamo ingerito, parliamo di alitosi. Essa è generalmente il sintomo di un disturbo più profondo, che va individuato e risolto.

Le possibili cause

  1. Scarsa igiene dentale: se non si mette in atto una corretta igiene orale a seguito di ogni pasto, i batteri che vivono nella nostra cavità orale proliferarono in maniera incontrollata. Una delle conseguenze è l’emissione di zolfo da parte dei suddetti batteri zolfo come risultato della digestione. A lungo andare però essi diventano causa di carie e disturbi gengivali che possono peggiorare il problema dell’alitosi e ovviamente compromettere la salute dei denti delle gengive e dell’intero organismo.

  2. Problematiche digestive: se pur ricorrendo ad una igiene orale scrupolosa, che preveda anche l’utilizzo del filo interdentale e di periodiche visite dal Dentista per l’igiene orale, il problema non migliora, è opportuno prendere in considerazione la possibilità che ci siano problemi legati ad un’alimentazione scorretta o a disfunzioni dell’apparato digerente che possano causare alitosi. La stipsi per esempio, che provoca un rallentamento del transito intestinale con conseguente ristagno e fermentazione del materiale fecale nell’intestino, può essere una delle cause dell’alitosi.

  3. Il fumo oltre agli altri gravi danni che provoca all’organismo, determina un’infiammazione cronica delle gengive con conseguenze estremamente sgradevole sull’abito

  4. Anche malattie croniche a carico della gola o dei seni frontali e paranasali possono determinare ripercussioni sull’alitosi.

Trattamento

Consigli alimentari

È consigliabile il consumo di cibi ricchi di fibre come cereali integrali, frutta e verdura, fagioli, noci e semi oleosi. Questi cibi allo stato naturale aiutano l’intestino ad espellere le tossine. È importante bere un abbondante bicchiere di acqua pura ogni 2 ore per favorire la naturale regolarità dell’intestino. Evitare o comunque limitare al minimo tutti i cibi che richiedono un lungo tempo per transitare nell’intestino come carne rossa, cibi fritti e cibi lavorati industrialmente. Anche i cibi molto ricchi di zucchero forniscono un ideale substrato e nutrimento ai batter del cavo orale.

Rimedi fondamentali

  1. Clorofilla Assumere 5ml di clorofilla dopo i pasti. è possibile effettuare un gargarismo e poi ingerire il tutto.

  2. Dopo i pasti assumere tisane a base di genziana. Questa radice molto amara favorisce la digestione e evita la fermentazione dei cibi nell’apparato digerente. Potrebbe essere utile in questo caso assumere preparati a base di enzimi digestivi, in modo da facilitare ancora di più la funzione digestiva.

  3. Anche l’assunzione di preparati depurativi del fegato possono contribuire ad una migliore funzione dell’apparato digestivo

  4. Utilizzo di un probiotico la modalità di assunzione dovrà essere per; diversa da quello che siamo canonicamente abituati a fare. è consigliabile sciogliere il probiotico in acqua e utilizzare la soluzione così ottenuta per effettuare uno sciacquo dopo aver lavato i denti. Il ripristino della flora batterica orale, e la rimozione di quella patogena possono favorire la riduzione dei composti solforati responsabili dell’alitosi